La Sirena

di Herbert George Wells

Traduzione di Mario Benzing

 

Illustrazioni di Giuseppe Porcheddu

Milano, 1929

 


 Prefazione

CAPITOLO I

Una trama al chiaro di luna

CAPITOLO II

Alcune prime impressioni

CAPITOLO III

L'episodio dei giornalisti

CAPITOLO IV

Le qualità di Parker

CAPITOLO V

Assenza e ritorno 
del signor Harry Chatteris

CAPITOLO VI

Sintomatico

CAPITOLO VII

La crisi

CAPITOLO VIII

Chiaro di luna trionfante

     Erberto Giorgio Wells, notissimo romanziere inglese, è uno scrittore profondamente morale e di questo bisogna tener conto per intendere il valore della sua opera. La forma da lui scelta, e cioè il romanzo scientifico e fantastico, ha tratto molti in errore. Costoro hanno creduto vedere in lui un altro Verne, con tendenza ad istruire dilettando, secondo la nota e vecchia formula. Ma tale giudizio è nato soltanto da una semplice analogia della forma esteriore. Un esame più approfondito ed equilibrato dell'opera del Wells ci fa sentire che egli è qualche cosa di più di un fantasioso scrittore. 

Il Wells ha cercato nel grandioso e nello sconfinato un correttivo all'orgoglio umano, ha voluto, in altri termini, con giganteschi, suggestivi e immaginosi contrasti, porre in evidenza la piccolezza e la vanità dell'uomo e, oltre che di questo, la vanità del progresso in genere, nel quale egli ha l'aria di non credere. Si potrebbe dire che il Wells è un pessimista, ma un pessimista nel senso migliore, senza acredine e senza veleno. Le sue narrazioni furono talora ingegnose anticipazioni sugli avvenimenti mondiali. Chi legge i racconti del Verne e quelli del Poe (poiché anche a quest'ultimo il Wells fu talvolta paragonato), sa di trovarsi di fronte al meraviglioso; nei racconti del Wells, invece, il lettore trova una mirabile coincidenza del mondo Vero col fantastico, originalmente e magnificamente compenetrati. TaIe singolarità spiega l'enorme successo che i suoi romanzi ottennero al loro apparire in Inghilterra e altrove.

Insegnante di scienze per diversi anni e in diverse scuole, il Wells iniziò la sua carriera di scrittore con un Testo di biologia, nel 1892-1893. Collaborò attivamente a un grande numero di giornali e di riviste, lasciandosi poi attrarre dal romanzo. Nel 1895 pubblicò il primo lavoro: Conversazioni con uno zio, cui fece scguire La Macchina del Tempo, Il bacillo rubato; L'Isola del dottor Moreau, Guerra di Mondi, I Racconti del Tempo e dello Spazio, Quando il dormiente si sveglierà, ecc. La Sirena è del 1902. Anche questo lavoro ottenne, come i precedenti, largo favore di pubblico e di critica. In tutti i Volumi del Wells è una Vena originale, spontanea, efficacissima, unita ad uno squisito sentimento delle proporzioni.